Amanda Knox ha incontrato a Perugia l’ex pm che voleva condannarla all’ergastolo per la morte di Meredith Kercher: “Ci siamo abbracciati”.
Amanda Knox ha incontrato a Perugia il pm che, alla luce dell’omicidio di Meredith Kercher, voleva condannarla al carcere insieme a Raffaele Sollecito. L’ex magistrato Giuliano Mignini e l’ex sospettata sul caso si sono incontrati a Perugia ed hanno cenato insieme.
L’ex magistrato ha poi raccontato l’incontro. “È un’altra persona, non ucciderebbe nessuno”. Sono passati 16 anni dall’omicidio della giovane studentessa americana, ritrovata priva di vita all’interno dell’appartamento che condividevano.
La condanna e l’assoluzione in via definitiva nel 2015
Dopo la scoperta del cadavere di Meredith Kercher, soltanto quattro giorni dopo Amanda e Raffaele, rispettivamente di 20 e 23 anni all’epoca, vennero arrestati. Entrambi furono condannati due volte per l’omicidio di Meredith Kercher, per poi essere assolti in via definitiva soltanto del 2015, secondo quanto stabilito dalla Cassazione.
Giuliano Mignini è l’ex magistrato che ha accusato la donna dell’omicidio di Meredith Kercher, cercando di farla condannare all’ergastolo. Durante il processo però, non sarebbero emerse prove significative in grado di dimostrare la colpevolezza di Amanda Knox, che per questo motivo è stata assolta. Raffaele ad oggi è ingegnere di professione, mentre Amanda Knox è diventata scrittrice e conduttrice.
L’incontro tra la donna e l’ex magistrato
L’ex magistrato ha raccontato: “Ci siamo abbracciati, ora Amanda è un’altra persona. Credo avesse bisogno di parlare con l’uomo che l’ha ritenuta colpevole, di resettare quel dolore”, dice Mignini giustificando in questo modo il fatto di voler incontrare quella che ad oggi è diventa una donna. Infine conclude: “Oggi la conosco e mi fido di lei. Come potrei vederla capace di fare qualcosa di male? Ma i processi non si possono fare con i sentimenti”.